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Vacanze sicure? Non troppo

Vacanze sicure? Non troppo - image 2022May04_0150 on https://motori.net

Presentati i risultati della diciassettesima edizione dell’indagine Vacanze Sicure. Ad illustrare i dati raccolti il direttore del Servizio Polizia Stradale Paolo Maria Pomponio e il direttore di Assogomma Fabio Bertolotti.

Dopo due anni di assenza causa Covid-19 è tornata l’indagine Vacanze Sicure condotta sulle strade italiani dagli agenti della Polstrada allo scopo di verificare lo stato delle gomme delle automobili e le loro possibili avarie ed irregolarità ovverossia la corretta omologazione, la corrispondenza dei parametri dimensionali e prestazionali riportati in carta di circolazione, l’eventuale presenza di tagli e/o danneggiamenti visibili ad occhio nudo, ecc.. Occhi puntati ovviamente sulla profondità del battistrada che per legge deve essere come minimo di 1,6 mm. Le regioni coinvolte per questa diciassettesima edizione del progetto ideato da Assogomma e Federpneus sono state Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Basilicata, Campania, Sicilia.

Due anni di pandemia, recessione economica e guerra hanno fatto registrare un segno fortemente negativo sul ricambio del parco circolante, ma anche sulla manutenzione dell’auto come confermano i dati dell’indagine Vacanze Sicure condotta dal Servizio Polizia Stradale, in collaborazione con Assogomma, su quasi 13.500 vetture in questi ultimi mesi. I dati elaborati sul modello del Politecnico di Torino sono sconfortanti ed in linea generale, si può dire che siano mediamente i peggiori di sempre.

I dati dell’indagine, confermano che con l’aumentare dell’età dei veicoli crescono anche le mancate revisioni, i danneggiamenti dei pneumatici sulle spalle e le disomogeneità per asse: vale a dire che più è vecchio un veicolo quanto maggiore sono queste sue non conformità. I pneumatici lisci invece sono una costante che si attesta mediamente al 9% per tutte le età dei veicoli controllati. I veicoli con meno di 10 anni presentano problemi ai pneumatici (ivi compresa la mancata revisione) in un controllo su quattro (il 25% del campione). Per i veicoli con oltre 10 anni di anzianità la percentuale sale a circa il 40% del campione, cioè due auto su cinque.

Ciò evidenzia che negli ultimi anni gli automobilisti non solo non hanno sostituito la loro automobile, come dimostrano i dati di vendita in forte riduzione con il conseguente invecchiamento del parco circolante, ma non hanno nemmeno provveduto alla manutenzione.

Le non conformità relative ai soli pneumatici sono aumentate sensibilmente. Dal 2011 ad oggi sono stati controllati nell’ambito della Campagna Vacanze Sicure quasi 100.000 veicoli. A fronte di un veicolo con pneumatici non conformi nel 2011 oggi ce ne sono 3,5.

I veicoli con equipaggiamento non omogeneo sono quasi il 5% del campione. Si tratta di quelle automobili che montano pneumatici di marche o modelli diversi sullo stesso asse oppure sono equipaggiate con due pneumatici invernali sull’asse trattivo e due estivi al posteriore, il cosiddetto «equipaggiamento misto». Nel primo caso si tratta di un equipaggiamento vietato, nel secondo caso il montaggio è consentito per legge ma vivamente sconsigliato tecnicamente per ovvie ragioni di diverso comportamento del pneumatico al suolo. Queste disomogeneità sono equamente distribuite ovverossia rappresentano rispettivamente circa il 2,5% del campione.

I danneggiamenti visibili ad occhio nudo sono presenti nel 5,4% del campione complessivo con quasi il raddoppio dell’analoga non conformità rilevata negli anni precedenti nei medesimi territori. Si tratta di ernie o tagli profondi che possono essere l’anticamera di un cedimento strutturale del pneumatico, ovverossia lo scoppio. Questa casistica è da attenzionare soprattutto in estate quando le temperature esterne sono particolarmente elevate, il manto stradale è rovente e le vetture sono gravate di un carico di passeggeri e bagagli.

Le vetture fermate che presentavano pneumatici privi di omologazione sono circa il 3% del totale. Si tratta di una non conformità particolarmente grave che prevede oltre ad una sanzione pecuniaria la possibilità del ritiro della carta di circolazione e la mandata in revisione del veicolo. In tutte le regioni indagate i dati di non omologazione di quest’anno sono nettamente più alti rispetto agli stessi dati riscontrati nella stessa regione nelle ultime edizioni.

In sintesi si può dire che tutti i dati sono in forte peggioramento, con un parco circolante sempre più vecchio e in pessime condizioni di manutenzione con problemi significativi alle gomme. Questa combinazione di fattori, unita al caldo, alle lunghe percorrenze e al sovraccarico delle auto in occasione degli esodi estivi, è prevedibile che possa avere un impatto negativo sulla sicurezza stradale.

In un periodo in cui sulle nostre strade c’è più traffico per gli esodi estivi verso le località montane e balneari, è importante affrontare il viaggio con la vettura in ordine. Prima di tutto occorre avere gomme gonfie e in buono stato perché quei pochi centimetri quadrati di gomma sono l’unico punto di contatto tra il nostro veicolo e il suolo. Su di essi dobbiamo contare per frenare, ammortizzare, dare direzionalità, trasportare carichi, ecc..

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